Un modo diverso di vedere le cose: il cammino dell' altavia dei monti liguri che parte da Genova e ritorna a al punto di partenza. Ostacoli incognite e prospettive di una visione non lineare Per una #Politica intelligente.
L'Alta Via dei Monti Liguri è un itinerario escursionistico lungo circa 442 km che si sviluppa sullo spartiacque dell'appennino ligure.
Inizia a Ventimiglia in provincia di Imperia e termina a Ceparana in provincia di La Spezia
Il suo percorso è suddiviso in 44 tappe di diversa lunghezza e difficoltà ed è segnalato con un segnavia rosso-bianco-rosso con la scritta AV nella parte bianca.
Il fatto che si trovi in alto sulle montagne da un lato lo rende affascinante, dall'altro lo rende difficile da raggiungere e molto costoso se lo si volesse percorrere tutto, anche perchè è necessario programmare bene le tappe e l'itinerario, e bisogna anche essere ben attrezzati per percorrere lunghi tratti senza il conforto della civiltà.
Il percorso si snoda secondo una linea che va da occidente ad oriente o viceversa.
Questa idea propone di immaginare un percorso infinito che parte da Genova e torna a Genova.
Il centro del percorso diventa Genova ed il suo terminale sempre Genova.
Si parte dalla città e si raggiunge l'alta via: poi si può decidere di andare a destra, verso oriente o a sinistra, verso occidente.
In vari momenti sarà possibile scendere verso il mare e tornare a Genova, sempre a piedi lungo la linea del mare.
Per fare questo bisogna attrezzare l'Alta Via con varie discese verso il mare lungo le valli e permettere un percorso pedonale da Ventimiglia a Ceparana il più possibile vicino al mare e senza interferenze con la via Aurelia, sfruttando il più possibile le gallerie abbandnate dalla linea ferroviaria.
Si potranno proporre percorsi di tre giorni o di una o due settimane:
Chiunque potrebbe, arrivando a Genova In aereo, treno, nave o automobile programmare: un anno un giro verso occidente ed un altro anno un giro verso oriente o viceversa.
Tutte le strutture della regione sarebbero coinvolte, in alcuni tratti si potrebbe organizzare il noleggio di biciclette o altri mezzi di locomozione a basso impatto ambientale per rendere più agevole il percorso.
L'aumento del flusso di visitatori dovrebbe favorire l'insediamento sulla dorsale di attività di supporto e migliorare così l'esperienza del viaggio.