Oggi è un giorno molto triste, la riflessione non sarà esente da emozioni ma bisogna mantenersi lucidi. Da questo referendum emergono 5 gruppi politici, che al loro interno hanno tanti problemi da chiarire e per farlo ci sarà bisogno di molto tempo e se, invece, si faranno scelte affrettate, queste, saranno pagate prima o poi da tutti i cittadini.
I gruppi che individuo sono questi:
La consistenza di questi gruppi dipenderà dagli accordi e dagli esiti degli scontri interni. Destra potrebbe valere tra 20 e 28 a seconda se Forza Italia sarà o meno della partita. Centro potrebbe valere 4 o 12 sempre in base al fatto che Forza Italia stia da un lato o dall'altro. PD vale 32 o 34 in base al fatto che la sinistra interna possa essere dentro o fuori. Sinistra potrebbe valere 4 o 6 se avranno tra loro i fuoriusciti dal PD e sapranno unirsi. 5Stelle vale intorno a 30 sempre che le varie fazioni del partito restino unite e non comincino a litigare prima di avere la pelle dell'orso.
A questo punto le variabili sono molteplici:
1) Il tipo di legge elettorale, 2) le condizioni economiche generali del paese, dell'europa e del mondo.
Comunque possiamo individuare fin da ora tre possibili diverse offerte programmatiche da parte di questi cinque gruppi che possiamo sinetizzare in:
Destra, PD e 5Stelle, gli altri due possibili gruppi dovranno accordarsi con uno di questi tre programmi.
A meno di sconvolgenti ed imprevedibili colpi di scena 5Stelle non accetterà mai nessun accordo con nessuno degli altri quattro gruppi.
l'insegnamento ricevuto da questo referendim, dove due terzi del corpo elettorale si sono coalizzati contro l'altro terzo, sconsiglia, nella maniera più assoluta, di proseguire sul modello dell'italicum, qualsiasi ballottaggio si rivelerebbe solo una vendetta dei perdenti.
Potrà avere una possibilità di attuazione una legge elettorale che preveda un piccoli vantaggio per il partito o per la coalizione più forte e nulla di più.
Pur non potendo più eliminare il bicameralismo perfetto si potrebbe portare, con l'accordo di tutti i partiti, una piccola modifica alla composizione del Senato prevedendo di:
Non so se la situazione politica attuale permetterebbe una rapida attuazione di questa riforma che richiede dei tempi tecnici molto lunghi, qui si vedrebbe se le promesse dei contrari alla riforma di realizzare una riforma utile ed efficace in tempi rapidi vengono rispettate oppure prevale il detto chi ha avuto ha avuto...
In questa composizione dei gruppi, che è abbastanza rigida, si evince che l'unica coalizione in grado di governare in modo coerentre il paese è quella tra PD, Centro (con o senza Forza Italia) e Sinistra che potrebbe valere da 52 a 42 sempre che, se il valore si dovesse fermare a 42 il premio di maggioranza sia sufficiente e non incorra nella censura della Corte Costituzionale.
Altri tipi di coalizione avrebbero un forte carattere di innaturalità che le farebbe nascere con le gambe molto corte.
Stando così le cose, difficilmente, gruppi come Destra e 5Stelle avrebbero la buona volontà di sedersi intorno ad un tavolo, con delle proposte accettabili da tutti e ragionevoli.
Il tempo ci dirà come evolveranno le cose.
Ora una grande amarezza, un grande rammarico, con il senno di poi si sarebbe potuto utilmente spacchettare il quesito su 5 schede diverse e si sarebbe ridotta la fregola antirenziana che ha portato a questo muro contro muro.
Penso che almeno il 20% di quelli che hanno votato No non ha letto il quesito referendario per paura di essere traviato.
Quali Sono Le Possibilità Di Finanziare I Progetti [?]
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