Come Abbassare Il Debito Pubblico E Vivere Felici

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Scritto da: Penny Pubblicato: Domenica 21 Agosto 2016 alle ore: 13 e 27

Raccogliere un prestito senza interessi dai cittadini abbienti e benestanti ed impiegarlo per sostituire la parte più costosa del debito e costituire un fondo di investimento che crei una fonte permanente di ingresso per lo stato. Tutto questo avrebbe l'aspetto di una patrimoniale ma non è una tassa patrimoniale si configura ed è un prestito temporaneo di parte del patrimonio mobiliare allo stato. Per una #Politica di equità e responsabilità.

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    Quale luce ci farà uscire dal tunnel?

L'alto livello del debito pubblico impedisce attualmente un' azione dello stato più incisiva nel miglioramento delle condizioni generali di vita e di lavoro.
Scarse risorse per infrastrutture, alto livello di tassazione sul reddito che incoraggia l'evasione, scarsi investimenti per la ricerca e l'istruzione, bassissimo intervento nel sostegno di piani di sviluppo nei paesi poveri.

Tutto questo porta ad un peggioramento delle prospettive future e quando la speranza è scarsa anche il presente è vissuto in malo modo.

Che fare?

Questa proposta si basa sulla possibilità che lo stato possa disporre, per un tempo limitato, di risorse aggiuntive prestate dai cittadini, in base alle proprie disponibiltà, in modo da alleggerire il volume del debito nell'arco di 20 anni.

Non è una tassa e non è un imposta è una esortazione rivolta a 12 milioni di nuclei familiari divisi in 12 scaglioni di capacità di risparmio.
 

Schema di raccolta delle risorse
Scaglione

Rata Mensile in Euro

   Min     -      Max

Raccolta Annuale in Miliardi di euro

        Min       -      Media     - Max

1 20        -          30  0.24     -              0.30     -          0.36
2 30        -          40 0.36    -               0.40           -     0.48
2 30        -          40 0.36            -     0.40          -     0.48
3 40        -         50 0.48           -    0.50          -     0.60
4 50         -        60  0.60          -     0.64          -     0.72
5 60         -        70 0.72           -     0.78        -     0.84
6 70     -           90 0.84               -     0.88        -     1.08
7 90     -         100 1.08         -     1.1           -     1.2
8 100     -        200 1.2        -      1.6        -         2.4
9 200    -          400 2.4        -        3.2        -        4.80
10 400       -        600 4.80       -     6.00         -     7.20
11 600        -       1200 7.20         -     8.8         -    14.4
12 1200     -       1500

14.4         -    15        -    18.00

 

Totale  in Miliardi di euro 34.36    - 39    -     52.02


Sulla base del reddito e del patrimonio ogni nucleo, che si trovi in una situazione di minimo benessere, decide la somma da accantonare tra un minimo ed un massimo per ogni scaglione.

Sulla base del patrimonio ogni nucleo si inserisce in unoscaglione e poi liberamente decide di depositare una somma variabile tra il minimo ed il massimo di quello scaglione.

Poichè non è una tassa ma un prestito ognuno può decidere autonomamente quanto accantonare anno per anno, maggiore è la somma che accantonetrà, maggiore sarà la somma che riceverà indietro alla scadenza del prestito.


L'obbiettivo è di raggiungere un contributo annuo complessivo di 39 miliardi di euro per 10 anni.

Prima di stracciarsi le vesti sull'ennesimo salasso da parte dello stato conviene soffermarsi un attimo sull'impiego da destinare a questa somma.

Fase di Sostituzione del debito

Probabile Evoluzione nei primi 10 anni di intervento
Anno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
TotaleSostituzione = 270Miliardi 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27
Risparmio del 10% =155.5 Miliardi 2.7 5.4 8.1 10.8 13.5 16.2 18.9 21.6 24.3 27
Investimento = 90 Miliardi 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9
Utile Reinvestito 8% = 33 Miliardi 0.7 1.6 2.4 3.2 4 4.4 5.6 6.4 8 9
Rimborso = 30 Miliardi 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
Rimborso derivato da utile 4% = 21 Mld - - 1 1.4 2 2.4 2.8 3.2 4 4.4
Utilizzo di utile nel bilancio 2%=11 Mld - 0.2 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6 2 2.2
 
Fase Di Rimborso
 
Probabile Evoluzione negli anni successivi dal 10 fino al 20
Anno 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
TotaleSostituzione = 0 Miliardi 243 216 189 162 135 108 81 54 27 0
Risparmio del 10% =121.5 Miliardi 24.3 21.6 18.9 16.2 13.5 10.8 8.1 5.4 2.7 0
Capitale = 261 Miliardi 123 132.8 143.2 154.6 166.9 180 194 209 225 242
Utile Reinvestito 8% = 128 Miliardi 9.8 10.4 11.4 12.3 13.3 14 15 16 17 19
Rimborso = 270 Miliardi 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27
Rimborso derivato da utile 4% = 69 Mld 4.8 5.2 5.6 6 6.4 7.2 7.6 8.2 8.8 9.2
Utilizzo di utile nel bilancio 2%= 34 Mld 2.4 2.6 2.8 3 3.2 3.6 3.8 4 4.2 4.4
 
 
Rimborso del prestito

Il prestito inizia ad essere rimborsato fin da subito ed il rimborso cresce man mano che passa il tempo fino ad essere eseguito in modo totale dopo 20 anni, il tempo di esposizione massimo delle somme è comunque di 10 anni da quando vengono erogate.
Ci saranno delle regole di rimborso partendo dalle necessità più immediate e comunque il denaro prestato può costituire garanzia per affidamenti bancari, potrà essere ceduto o donato a terzi, passato in eredità, non sarà in ogni modo denaro a fondo perduto.

Ricapitolando:
A fronte di un prestito temporaneo a tasso zero di 390 Miliardi di euro
Abbiamo:
Un risparmio per le casse dello stato di 277 Miliardi di euro
Un utile per le casse dello stato di 45 Miliardi di euro
Un capitale finanziario di proprietà della nazione di 261 Miliardi di euro

 

Questo intervento darà luogo ad un risparmio sempre più ampio, anno dopo anno fino ad arrivare a oltre 270 miliardi in 20 anni.

Questo risparmio dovrà essere utilizzato per migliorare le infrastrutture della nazione, aumentare le risorse per la ricerca, l'istruzione e l'aiuto ai paesi emergenti e per ridurre in modo opportuno le imposte e permettere un più agevole recupero dell'evasione fiscale.

In questo modo si può entrare in un sistema virtuoso che allarga la capacità di recupero del debito dello stato e permette una crescita ordinata dell'economia.

Sarebbe possibile reperire quelle risorse che potrebbero mettere in conflitto di interesse il prestatore d'opera ed il cliente, al fine di obbligare il primo ad emettere la fattura ed il secondo a richiederla.
Nell'insieme, questi soldi, possono favorire l'aumento della ricchezza prodotta dalla nazione e l'aumento delle risorse dello stato.

Generalmente quando lo Stato interviene nella proprietà di un impresa è per rimetterci un sacco di soldi.
In questo caso si tratta di operare come un fondo di investimento azionario comprando e vendendo azioni con il solo scopo di incrementare il valore del fondo.
Mese dopo mese questa azione favorirà la crescita del sistema finanziario ed industriale del paese nonchè aiuterà le casse dello stato e favorirà il rimborso del prestito sottoscritto dai cittadini.

Chi paga ? Gli Abbienti ed I Benestanti


Possiamo dividere i 60 milioni di abitanti della penisola in 15 milioni di nuclei familiari: tre milioni li escludiamo in partenza, in quanto non in grado di produrre risparmio.
I 12 milioni di nuclei che restano vengono suddivisi in due grandi blocchi: Gli Abbienti ed i Benestanti.

Gli abbienti

Sono otto milioni di nuclei dallo scaglione 1 con un versamento minimo di 30 euro mensili allo scaglione 8 con deposito minimo di 100 euro mensili.
Non stiamo parlando di cifre impossibili e bisogna vedere i vantaggi sociali di questo sacrificio prima di vedere solo il salasso e pensare che comunque la somma, nel giro di 10 anni sarà recuperata.

I Benestanti

Sono 4 milioni dallo scaglione 9 con un investimento massimo di 400 euro al mese allo scaglione 12 con un accantonamento massimo di 1500 euro al mese.
Questi sono quelli che paradossalmente potrebbero avere i maggiori benefici per il semplice motivo che disponendo di un giardinetto di capitali molto diversificato: Azioni,Obbligazioni, Depositi, Immobili ecc. ecc beneficiano, in ognuno di questi comparti, del generale miglioramento dell'economia che deriverebbe da questa operazione.

  • Di questi 39 miliardi 27 andrebbero a sostituire la parte più costosa del debito pubblico.
  • 9 Sarebbero utilizzati da un agenzia costituita ad hoc per acquistare titoli della borsa italiana come un fondo comune di investimento di tipo azionario.
  • 3 Miliardi Sarebbero disponibili per rimborsare le somme versate a coloro che dovessero trovarsi in una situazione imprevista di bisogno di denaro.

Lo stesso risultato si potrebbe avere:

  • Con il recupero di 39 miliardi dei costi della corruzione amministrativa o
  • Con il recupero di 39 miliardi di evasione fiscale o
  • Con il recupero di 39 miliardi dei proventi delle varie mafie

In attesa che tutto questo si verifichi, varrebbe la pena di pensarci, ed in uno spirito di collaborazione e condivisione fare qualcosa, almeno parlarne... a destra... a sinistra e al centro.

Tutto questo ragionamento si basa sul fatto che, nonostante la crisi attuale abbia colpito duramente, esiste tuttora una capacità di risparmio ed un livello patrimoniale tale da permettere un ampio margine di manovra, questo ragionamento si basa sull'onestà di ogni cittadino e sul concetto di bene comune che andrebbe a farsi benedire, con perdite incalcolabili per ognuno se  tutti cominciassero a pensare di uscirne ognuno per prorpio conto.

Tutto questo presuppone una trasparenza negi processi e negli obbiettivi ed una condivisione totale dello sforzo.

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Luogo in cui si realizza questa iniziativa: Genova
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Contributo dichiarato finora: 100.00
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